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Hotel Santa Rosa – Amalfi (NA)
Hotel Santa Rosa – Amalfi (NA)
Un antico monastero trasformato in hotel di lusso, dove innovative soluzioni impiantistiche si integrano in un ambiente raffinato e solo apparentemente essenziale

L’idea di ristrutturare un vecchio monastero del 1700, in costiera Amalfitana, poteva portare a realizzare uno dei tanti luoghi di villeggiatura che, solitamente, cancellano lo spirito originale del luogo. I proprietari di Monastero Santa Rosa Hotel & Spa non hanno voluto commettere un simile errore. Al contrario si sono posti l’obiettivo di conservare l’anima dell’edificio, per consentire agli ospiti di vivere un’atmosfera davvero unica, con 20 camere in cui si respira la sensazione di serenità che solo i monasteri sono in grado di trasmettere.
Il lavoro di ristrutturazione è stato ispirato ad un concetto ben sintetizzato dal direttore dell’albergo Flavio Colantuoni: “Il lusso della semplicità”.
Così, benché la clientela sia relativamente giovane e quindi abituata alle più sofisticate innovazioni tecnologiche, la tecnologia non viene ostentata, ma quasi nascosta e messa “a servizio” dell’ospite.

Il ruolo della domotica

Con questo delicato compito si è dovuto confrontare Gerardo Cardellicchio, titolare di Elettromeccanica Cuomo, che ha curato l’intera installazione. All’interno delle camere, così come negli ambienti comuni, la scelta si è indirizzata sulla serie civile Axolute nella versione bianca, una soluzione capace di integrarsi nel contesto di un antico monastero grazie ad un design essenziale, unito alla linearità formale.
Per facilitare l’utilizzo della tecnologia, gli ospiti interagiscono solamente attraverso una serie di tasti che, grazie a intuitive serigrafie, permettono di gestire il comfort di ogni singola stanza.
Il personale del piano, uscendo dalla stanza, preme un tasto per creare lo scenario adatto all’accoglienza dell’ospite. Quest’ultimo, al suo arrivo, decide quali sorgenti luminose attivare, scegliendo tra scenari differenti, in funzione dell’attività che vuole svolgere, delle esigenze del momento o della temperatura che ritiene più gradevole.
Una semplicità di impiego che “nasconde” la tecnologia SCS, grazie alla quale è possibile distribuire l’alimentazione, ma anche i segnali dati, video e audio all’intero complesso. Il tutto sfruttando la flessibilità del protocollo che ha consentito a Cardellicchio di aggiungere anche nuove funzionalità, che non erano state previste nel progetto iniziale.

Il cuore oltre… la porta

Ogni stanza è dotata di un proprio quadro elettrico. Apparecchi che sono nascosti all’interno di piccole nicchie, accessibili dal corridoio esterno e celati dietro le pesanti porte in legno delle ex celle delle monache. Percorrendo i corridoi, gli ospiti vedono solamente una serie di porte, ma non posso immaginare che nascondano il cuore tecnologico della propria stanza. Solo aprendole appaiono i quadri Ldx800, equipaggiati con le apparecchiature necessarie al sistema domotico e alla distribuzione dell’energia. Tutta la componentistica, anche in questo caso, è firmata da BTicino. Una scelta, spiega Cardellicchio, dettata dall’esperienza maturata sul campo e dal rapporto di fiducia creatosi nel tempo: “É stato importante contare, oltre che su prodotti affidabili, sul supporto tecnico dell’azienda e sulla rapida disponibilità dei componenti a magazzino. Caratteristiche che solo una realtà italiana, ma inserita in un contesto internazionale, con un’efficiente filiale locale e una capillare distribuzione sul territorio, mi ha potuto garantire”.

Relax e cucina

All’interno delle ex-celle, trasformate in comode stanze, la tecnologia non deve essere percepita. Nella Spa, al contrario, Cardellicchio è stato libero di esaltare le soluzioni tecnologicamente più innovative. Al punto che, attraverso una serie di pannelli touch screen MyHome da 3,5”, i singoli ospiti possono attivare gli scenari più svariati. Anche in questo caso, benché la tecnologia sia percepita, l’uso di touch screen ne rende l’impiego semplice e immediato. Il tutto reso ancor più gradevole dal sistema di diffusione sonora che aggiunge l’elevata qualità delle melodie musicali alla professionalità del personale.
La clientela internazionale, quando arriva in Italia, non può rinunciare alla qualità del cibo. L’impianto elettrico di una cucina, seppur di altissima qualità e guidata da uno chef stellato, non può però adottare gli stessi criteri della zona ospiti.
Efficienza, sicurezza elettrica e alimentare sono molto più importanti dell’estetica, in ambienti che risultano necessariamente aggressivi per la presenza di oli, vapori e acqua. Così, per gestire al meglio il processo di preparazione delle pietanze, garantendo elevati standard di sicurezza, è stata evitata la presenza di fiamme libere. Tutto il calore necessario viene fornito attraverso la rete elettrica, sfruttando piastre ad induzione. Una scelta che ha comportato la necessità di installare prese e componenti in grado di tollerare un ambiente particolarmente aggressivo, oltre a potenze anche elevate.
Caratteristiche che hanno suggerito di installare gli apparecchi della serie industriale Tiplug di BTicino, conformi alla CEI EN 60309. Soluzioni interbloccate che, anche grazie al design essenziale, offrono un’elevata resistenza agli aggressivi presenti nelle cucine.
L’affidabilità, del resto, rappresenta un elemento fondamentale nell’impianto elettrico di un hotel esclusivo. Un’esigenza che si riflette anche nel quadro elettrico, che deve essere facilmente ispezionabile. Da qui la scelta di utilizzare porte con la chiusura in cristallo, attraverso le quali anche al personale di cucina può identificare eventuali situazioni anomale.

La potenza dentro un armadio

Per gestire le enormi potenze coinvolte, due armadi Mas 4000 HDX, ingegnerizzati per supportare correnti sino a 4.000 A, sono stati posizionati all’interno di un vecchio deposito, defilato dalla struttura. Da queste strutture si dirama l’enorme fascio di cavi, che consente di distribuire l’energia elettrica all’intero complesso, caratterizzato da un peso significativo, che deve essere sostenuto adeguatamente nel tempo. Da qui la scelta di utilizzare passerelle a filo Cablofil nei controsoffitti e passerelle portacavi Gamma-P. Soluzioni di distribuzione in metallo di elevata qualità, in grado di resistere anche all’atmosfera salina.
Elettromeccanica Cuomo ha inoltre scelto di non allestire direttamente gli armadi. Al contrario, complice il rapporto di collaborazione instaurato con i tecnici BTicino di Napoli e le potenze coinvolte, ha delegato al fornitore stesso l’intero assemblaggio dei quadri di potenza. Con il supporto dello staff tecnico locale, con il quale l’azienda installatrice è rimasta sempre in stretto contattato, sono stati fornite a BTicino le specifiche necessarie alla realizzazione dei quadri, affidando al fornire tutte le operazioni di assemblaggio e certificazione.

Potenza senza compromessi

L’esigenza di rispettare i più elevati standard di sicurezza e affidabilità ha guidato anche la scelta della cabina di trasformazione. L’energia, infatti, arriva dal fornitore alla tensione di 20.000 V, per essere poi trasformata alla tensione adeguata ad alimentare le diverse utenze dell’albergo, sia a 220 che a 380 V.
Anche in questo caso l’azienda si è orientata su una soluzione BTicino, consegnata in cantiere già completa e certificata. La scelta si è così indirizzata verso i quadri QMT, equipaggiati con interruttori e sezionatori per impianti di media tensione.
Un altro degli aspetti qualificanti della cabina MT/BT è legato all’impiego del trasformatore EdM BTicino isolato in resina. Questa soluzione, già certificata a livello internazionale, tollera infatti l’ambiente marino e risponde in maniera ottimale ai requisiti di un’installazione a picco sul mare. Inoltre l’impiego di un trasformare in resina ha offerto significativi vantaggi in termini di sicurezza, grazie all’assenza di liquidi isolanti, e di assoluta silenziosità, per non disturbare la tranquillità degli ospiti.
Quest’ultimi, nel corso del proprio soggiorno, voglio infatti sentire solo il rumore del mare che si infrange sugli scogli ai piedi del promontorio roccioso sui cui è costruito il Monastero Santa Rosa.

Scheda tecnica e prodotti Bticino installati:

  • Installazione: Monastero Santa Rosa Hotel & Spa
  • Località :Conca dei Marini – Salerno
  • Categoria: Hotel Cinque stelle
  • Numero camere: 20
  • Servizi offerti dall’hotel: Uno dei più lussuosi hotel della costiera Amalfitana, con Spa e piscina a sfioro a picco sul mare
  • Installatore: Gerardo Cardellicchio, Elettromeccanica Cuomo – Amalfi
  • Sistema domotico: MyHome con protocollo di comunicazione: SCS
  • Serie civile: Axolute versione bianca
  • Prese area cucina: Tiplug
  • Quadri Bassa Tensione: Hdx
  • Quadri di piano: Ldx800
  • Quadri cucina: Ldx800
  • Quadri Spa: Ldx800
  • Interruttori scatolati: Megatiker
  • Interruttori modulari e accessori BTdin
  • Cabina di trasformazione: QMT+TRAFO EDM in resina
  • Passerelle: Cablofil a filo
  • Portacavi: Gamma-P