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La scuola che guarda al futuro (VI)
La scuola che guarda al futuro (VI)
Il comune di Rosà, in provincia di Vicenza, ha realizzato un nuovo edificio particolarmente attento al risparmio energetico

Con la ripresa dell’anno scolastico, si torna a parlare dei problemi legati allo stato degli edifici scolastici stessi. Un problema che il Comune di Rosà, in provincia di Vicenza, ha risolto in modo efficace: due piccole frazioni possedevano altrettanti edifici scolastici ormai datati e inadeguati alle nuove esigenze formative.
Una situazione che, tra l’altro, gravava sui costi di gestione e manutenzione, soprattutto per gli elevati consumi energetici connessi a impianti ormai vetusti. Da qui la scelta di creare nell’area di Cusinati di San Pietro, una località baricentrica rispetto alle frazioni, la nuova scuola nella quale potessero convergere i bambini della primaria.
Gli amministratori di Rosà non si sono fatti intimorire dai problemi pratici e burocratici. In parallelo al completamento delle procedure burocratiche, l’architetto Mirko Campagnolo, libero professionista e dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Rosà, ha iniziato a lavorare alla progettazione dell’infrastruttura intitolata a Marco Polo e caratterizzata da grandi vetrate affacciate sui campi circostanti. Un edificio che raccogli l’origine contadina di quelle aree, ma che sfrutta tecnologie all’avanguardia nell’ambito della building automation. “Pur dovendo contenere i costi totali al di sotto dei mille euro al metro quadro – spiega l’architetto Campagnolo – sin dall’inizio ho focalizzato la mia attenzione sulle esigenze impiantistiche”. L’obiettivo, condiviso con lo studio di progettazione Farina Engineering di Bassano del Grappa, è stato quello di creare un’infrastruttura di gestione e manutenzione semplificata, che potesse essere affidata indifferentemente al personale scolastico e ad una qualunque azienda di manutenzione.
La risposta a questa esigenza è arrivata dai sistemi di Building Automation BTicino basati sulla tecnologia MyHome, che coniuga caratteristiche di affidabilità, ampiamente sperimentate negli anni, a un’estrema semplicità di gestione quotidiana.

La luce per studiare

Gli aspetti legati all’illuminazione di un edificio pubblico e, in particolare, di una scuola, sono molto delicati. É infatti necessario garantire sempre la luminanza necessaria alle attività didattiche ma, al tempo stesso, evitare che le luci rimangano accese inutilmente nelle aule vuote o quando è sufficiente la luce naturale. Si tratta, quindi, di un equilibrio difficile da raggiungere. Per questa ragione i progettisti hanno predisposto un sensore di luminosità in ogni singola aula. In tal modo l’accensione e lo spegnimento delle luci vengono regolate automaticamente, evitando di sprecare energia elettrica quando l’aula è vuota o risulta ben illuminata dalla luce naturale.
Anche questo accorgimento, però, è stato studiato con attenzione, sfruttando l’intelligenza di MyHome per evitare qualunque tipo di disagio. In caso di necessità, ad esempio quando è necessario variare la luce per specifiche attività didattiche, l’insegnante può regolare la chiusura delle barriere frangisole motorizzate o accendere manualmente le luci. In ogni caso, le luci verranno comunque spente quando il sensore rileverà l’assenza di persone all’interno dell’aula stessa.

Consumi e comfort

Analoga attenzione è stata prestata al sistema di riscaldamento, sviluppato per garantire un adeguato comfort, pur evitando qualunque spreco. E’ stato possibile coordinare un perfetto impianto elettrico al servizio di quello meccanico in quanto l’installazione degli impianti idrotermici/meccanici è stata curata dalla medesima impresa: Fabbian Impianti. La temperatura di ogni singolo locale viene così gestita in telecontrollo direttamente dall’ufficio tecnico del Comune. Il tecnico addetto, conoscendo il calendario scolastico e le relative necessità, definisce preventivamente l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento nei diversi ambienti. Il software, di semplice utilizzo, permette di programmare esattamente la gestione degli impianti, evitando che il riscaldamento mantenga temperature elevate nei giorni di chiusura della scuola, pur prevedendo l’accensione anticipata per rendere gli ambienti accoglienti al momento del rientro in aula.
Anche in questo caso, però, è stato lasciato un margine di discrezionalità ai singoli docenti, che possono variare la temperatura di 2 °C in funzione delle specifiche attività svolte nelle 15 aule dell’edificio.
L’elevata flessibilità e facilità di utilizzo del software TiThermo BTicino si è rivelata fondamentale anche nella gestione dell’impiantistica all’interno della palestra scolastica. Infatti, quando la struttura non è utilizzata dalla scuola, i locali sono messi a disposizione delle associazioni sportive locali. In questo modo, in corrispondenza della prenotazione degli spazi, il tecnico comunale imposta le temperature dei singoli ambienti, differenziando anche i valori tra gli spazi dedicati all’attività sportiva e gli spogliatoi.

La sicurezza fa… scuola

Quando il complesso scolastico non viene presidiato, è necessario garantirne la sicurezza e prevenire eventuali atti vandalici. Da qui la scelta di installare, nei diversi ambienti, un sistema d’allarme BTicino in grado di allertare le forze dell’ordine e l’istituto di vigilanza, che intervengono in caso di intrusioni non autorizzate. Nei punti di passaggio obbligato sono operative 14 telecamere di videosorveglianza su rete coassiale. L’impianto è così in grado di monitorare, negli orari di chiusura, tutti i movimenti all’interno dei 3.000 m2 del complesso scolastico.
Sempre per garantire la sicurezza, il controllo accessi viene regolato attraverso il sistema LAS badge manager di Legrand, basato su tecnologia Rfid. In questo modo le singole “chiavi”, programmabili direttamente dal personale comunale, abilitano l’accesso nei soli orari e nei giorni prestabiliti. Al di fuori di questi periodi, il possessore della tessera Rfid non può in alcun modo aprire le porte e accedere ai locali. Un accorgimento che evita la proliferazione e la duplicazione non autorizzata delle chiavi di accesso. Una problematica che, tipicamente, provoca grossi problemi nelle strutture sportive aperte a più associazioni.
La realizzazione dell’intero edificio scolastico è stata completa in poco più di un anno. Un tempo particolarmente rapido, soprattutto per un’infrastruttura pubblica, reso possibile anche dal fatto che gli appalti sono stati vinti da aziende locali. Realtà imprenditoriali interessate a dimostrare sul campo la qualità del proprio operato e ad introdurre varianti migliorative. “Un impianto tradizionale – spiega Simone Favarato, responsabile di cantiere per la ditta di installazione Fabbian impianti – non avrebbe permesso di ottimizzare i consumi, mentre soluzioni troppo complesse avrebbero gravato sui costi iniziali e di manutenzione”.
Da qui la decisione di apportare una variante migliorativa, adottando componentistica di mercato che, quindi, non ha creato difficoltà installative, consentendo alle squadre di operare con estrema rapidità e senza difficoltà nel reperire i singoli elementi.

L’impianto che non invecchia

“Avere un unico interlocutore per tutta la componentistica elettrica – spiega Favarato – ha rappresentato un notevole vantaggio dal punto di vista pratico. Abbiamo potuto attingere al vasto catalogo di BTicino per tutte le forniture: dagli armadi al cablaggio strutturato BTNet e alle dotazioni di sicurezza, passando attraverso le economiche canaline a filo Legrand F31, oltre a tutti i sensori e il sofware di controllo. Si tratta di componenti ingegnerizzati per operare insieme e che, quindi, non creano nessun problema di incompatibilità reciproca, sia dal punto di vista logico che fisico. Abbiamo avuto il vantaggio di poter contare sul supporto di un unico interlocutore. Conosciamo infatti le caratteristiche dei componenti utilizzati, che sono di uso comune, ma, per alcune problematiche specifiche, come quelle relative all’ottimale programmazione del sistema di controllo accessi, abbiamo potuto sfruttare il supporto dei tecnici specializzati BTicino, che ci hanno fornito indicazioni pratiche per completare più rapidamente il nostro lavoro”.
Un lavoro che ha previsto anche il monitoraggio da remoto dei consumi elettrici lungo le sei linee principali dell’impianto elettrico. “In tal modo – sottolinea Campagnolo – potremo conoscere, nel tempo, l’andamento stagionale dei consumi, individuando ulteriori margini di miglioramento ed eventuali problematiche impiantistiche, operando un’autentica manutenzione predittiva”.
La scelta di adottare soluzioni di mercato, dettata anche dalla volontà di garantire la manutenzione nel tempo dell’impianto, rappresenta un ulteriore vantaggio per il comune di Rosà.
Favarato, forte dell’esperienza maturata sul campo, spiega infatti: “Come abbiamo verificato in altre installazioni, i prodotti BTicino garantiscono una buona affidabilità nel tempo. In ogni caso, anche a fronte di guasti, i componenti sostitutivi possono essere rapidamente reperiti e installati da qualunque elettricista. In questo modo sarà possibile garantire il pieno utilizzo di tutte le funzionalità impiantistiche anche nei prossimi decenni, senza correre il rischio di un prematuro invecchiamento dell’impianto”.

Scheda tecnica

committente/proprietà: comune di Rosà (Vi)

progettista infrastruttura e responsabile area LL PP: arch. Mirko Campagnolo

progettazione elettrica: Studio Farina Engineering – Bassano del Grappa

esecuzione impianti: Fabbian Impianti.srl- Piove di Sacco (Pd)

Quadri elettrici: MAS equipaggiati con interruttori scatolati Megatiker e interruttori e componenti modulari BTdin

Serie civile: Matix

Web Server: 454

Centrale termoregolazione: 3550 con software TiThermo

Controllo accessi: LAS badge manager Legrand

Controllo carichi: MyHome

Cablaggio strutturato: Btnet

Gestione illuminazione: Ligthing Management

Controllo da remoto: MhVisual con sinottico su PC

Canalizzazioni metalliche: F31 Legrand comune di Rosà (Vi)

Progettista infrastruttura e responsabile area LL PP: arch. Mirko Campagnolo

Progettazione elettrica: Studio Farina Engineering – Bassano del Grappa

Esecuzione impianti: Fabbian Impianti.srl- Piove di Sacco (Pd)